Un nuovo design per le cabine dei camion a partire dal 2020 per una maggiore sicurezza ed efficienza


I camion europei, e in particolare le loro cabine, sembrano enormi "mattoni" con "musi" e forme piatte, ma non è sempre stato così. Non molto tempo fa, i camion con "musi lunghi" viaggiavano sulle strade europee, come fanno ancora oggi, ad esempio, sulle strade americane. Tuttavia, sembra che l'Unione europea stia considerando il ritorno di una cabina più aerodinamica per migliorare la sua sicurezza ed efficienza.

L'UE sta lavorando alla normativa in modo che nuove cabine, più sicure, più aerodinamiche ed efficienti, possano arrivare sul mercato europeo a partire dal 1° settembre 2020. In questo modo, la modifica della lunghezza e del peso massimo dei veicoli consentirà a camion e trattori di aumentare le dimensioni delle cabine utilizzando lo spazio creato nella parte anteriore per migliorare i consumi e la sicurezza, ma non per aumentare la capacità di carico del veicolo.

Da un lato, queste modifiche consentiranno ai costruttori di aumentare i sistemi di sicurezza attiva e passiva dei veicoli, contribuendo a salvare tra le 300 e le 500 vite all'anno tra i conducenti professionisti. Dall'altra parte, i nuovi design potrebbero essere pensati anche per ottimizzare i consumi di benzina fino al 10%, con una conseguente riduzione dei livelli di emissioni inquinanti dei camion.

Sebbene rappresentino solo il 3% del numero totale di veicoli circolanti, i camion sono responsabili del 25% delle emissioni dei trasporti su gomma nell'UE e ogni anno sono necessari circa 500 milioni di barili per "alimentare" i camion europei, pari a un costo di circa 60.000 milioni di euro. Secondo l'Agenzia europea dell'Ambiente, i costi sanitari totali legati all'inquinamento provocato dai camion sono stimati intorno ai 45.000 milioni di euro e i costi relativi agli ingorghi e al rumore aggiungono altri 130.000 milioni di euro. Nel 2018 il 5,7% degli incidente stradali in Italia ha visto il coinvolgimento di mezzi pesanti.

Un altro aspetto a favore di questa misura è la maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti negli ambienti urbani. Con le nuove cabine, si prevede un miglioramento dello spettro visivo, riducendo i punti ciechi. Allo stesso modo, anche gli infortuni causati da un incidente saranno meno gravi.

Perché l'Europa non ha camion con "muso lungo"?

Questa storia inizia in Germania negli anni '50. Dopo aver perso il quasi totale monopolio, la Bundesbahn, la compagnia ferroviaria nazionale tedesca, ebbe seri problemi. Il boom dei camion influenzò criticamente i suoi profitti e ciò fu una cattiva notizia anche per il bilancio tedesco. Quindi Konrad Adenauer, il cancelliere tedesco, chiese al suo ministro dei trasporti, Hans Seebohm, di risolvere il problema. Tra le diverse misure, Seebohm introdusse un elemento chiave: ridurre la lunghezza massima dei camion da 20 a 14 metri, una drastica riduzione della loro capacità di carico nel tentativo di ripristinare la competitività delle ferrovie e, allo stesso tempo, migliorare la sicurezza stradale.

Quando, anni dopo, i ministri dei trasporti europei cercarono di unificare le dimensioni dei camion, utilizzarono il modello tedesco come punto di partenza; la lunghezza massima fu aumentata a 16,5 m, intesa come lunghezza totale massima dell’intero veicolo. Quindi, per soddisfare la richiesta dei clienti di un maggior spazio di carico, i costruttori di camion crearono il design della cabina ultracompatto che attualmente conosciamo, con il suo aspetto a “mattone”. Questo è il motivo per cui l'Europa non ha camion a "muso lungo".