Un recente studio della società di consulenza ICDP afferma che la diffusione dei sistemi ADAS nei nuovi veicoli comporterà entro il 2030 una riduzione del 15% del numero di incidenti in quattro dei principali mercati europei (Francia, Germania, Regno Unito e Italia); che si traduce in una riduzione del 23% delle attività di riparazione in carrozzeria. Sebbene questi sistemi non siano attualmente molto diffusi nella flotta europea, aumenteranno in maniera importante la loro presenza nel giro di pochi anni.
In effetti, all'inizio di aprile la Commissione Europea ha concluso un accordo provvisorio affinchè le Case Auto installino su tutti veicoli nuovi, a partire dal 2022, diversi sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) per contribuire alla riduzione del numero annuale di incidenti in Europa.
Sebbene le strade europee, secondo la Commissione, siano tra le più sicure al mondo, con una media di 49 morti per milione di abitanti rispetto ai 174 per milione nel resto del mondo, l'UE conta su queste tecnologie per ridurre ulteriormente tale numero.
In questo modo, tutti i nuovi veicoli dovranno avere circa 30 nuove dotazioni di sicurezza con l'obiettivo di salvare vite umane sulla strada. Questi sono alcuni tra i più significativi:
Allo stesso modo, i camion e gli autobus dovranno disporre di dispositivi di visione diretta, che consentano al conducente una maggiore visibilità e controllo degli angoli ciechi per rilevare dalla propria postazione gli utenti vulnerabili sulla strada. Avranno anche sistemi di allarme per rilevare ciclisti e pedoni nelle vicinanze.
C'è ancora molta strada da fare…
Tuttavia, i sistemi avanzati di assistenza alla guida hanno ancora molta strada da fare. Almeno, questo è ciò che è emerso in uno studio di Bosch e Jato Dynamics che ha recentemente analizzato il tasso di installazione di tre sistemi di assistenza nelle auto immatricolate nel 2017 in otto mercati europei.
I risultati di questo studio concludono che la Germania e il Belgio sono in testa, con il 54% delle auto immatricolate, per quanto riguarda la frenata automatica di emergenza che aiuta a "prevenire" o "ridurre" le conseguenze in caso di collisione con un altro veicolo; molto più avanti di Paesi Bassi (45%), Regno Unito (43%) e con un vantaggio ancora maggiore su Spagna e Francia (31%), Italia (30%).
Nel frattempo, la Francia detiene la più alta percentuale di installazione dei sistemi di assistenza al parcheggio con un tasso dell'85%, mentre l'Italia è ultima con il 44%. Tra i due si pongono Regno Unito (68%), Germania (66%), Paesi Bassi (62%), Belgio (60%), Spagna (54%).
Infine, per quanto riguarda i sistemi di assistenza al mantenimento della corsia, i veicoli immatricolati nei Paesi Bassi guidano l'implementazione di questo sistema, con il 39%, seguiti da vicino da Francia e Germania (entrambi con il 38%), Belgio (37%) e Regno Unito (35 %). Restano indietro Spagna (30%) e Italia (27%).